Un corso di sopravvivenza o un bushcamp ti faranno uscire dalla tua confort-zone e scoprire dove puoi arrivare.

Seguito passo passo da istruttori esperti, verrai guidato nell’acquisizione delle tecniche necessarie per imparare a cavartela da solo in un nuovo territorio e con poco equipaggiamento.

In questo contesto, in un ambiente outdoor, imparerai a costruirti un riparo per la notte, ad accendere un fuoco in ogni condizione e a ricavare acqua potabile dalle pozze di fango. Inoltre imparerai a muoverti in ambienti selvaggi con il solo aiuto di una mappa e una bussola.

Alla fine di un corso come questo avrai le conoscenze fondamentali per affrontare la tua prossima avventura, che sia un trekking o un’escursione per esplorare i parchi naturali più belli.

 

Esistono anche corsi di Modern Survival, con i quali imparerai a far fronte alle necessità in un’eventuale situazione di sopravvivenza sfruttando oggetti di uso comune (come ad esempio il portachiavi), tecnologici (smartphone, orologio, ecc.) e alcuni strumenti moderni.

 

In questo articolo ho descritto la mia esperienza in un bushcamp e la differenza tra bushcraft e sopravvivenza.

Tutto l’anno.

Non ci sono condizioni atmosferiche che possano frenare la nostra voglia di avventura.

Non sono richiesti particolari requisiti, se non spirito di adattamento

• Vestiario adatto alla stagione (consigliamo tessuti tecnici), inoltre:
• Pantaloni lunghi anche d’estate
• Scarpe da trekking
• Un cambio completo
• Giacca a vento e impermeabile
• Cappello o bandana
• Cibo possibilmente non deperibile (scatolame)
• Borraccia
• Pentolino o bicchiere
• Zaino da almeno 50L
• Sacco a pelo adatto alla stagione
• Materassino tipo palestra
• Piccolo kit di primo soccorso
• Medicinali personali
• Torcia frontale
• Guanti da lavoro